Rivive con “La fabbrica illuminata” (1964) di Luigi Nono uno dei vertici indiscussi dell’avanguardia musicale italiana degli anni ’60 del ‘900.

Dopo il successo nel concerto inaugurale della stagione, Beatrice Barison torna con un recital dedicato a Schumann, Skrjabin e Ravel.

Sculture, acquarelli e acqueforti di Franco Trevisan tra slancio vitale e assorto lirismo.

Affetti musicali in stil moderno. Un trio d’eccezione in un percorso originale sugli affetti musicali dal 1600 al pop di oggi.

“Intrecci” è uno spazio di dialogo tra autori che diventa occasione di confronto condiviso su temi che accomunano i loro scritti.

Ritmi, ombre, colore: Chick Corea, Scarlatti e Albéniz nel nuovo recital ideato per il festival dalla pianista Maria Clementi.

Ispirato al mondo dell’infanzia, debutta a Vicenza in prima esecuzione assoluta il nuovo progetto sonoro di Francesca Guccione.

Apre il festival un duo inedito e intrigante. Il violino di Lidiya e la fisarmonica di Serhii ci trascinano nel caleidoscopio sonoro della loro Ucraina.

La storica compagnia vicentina lavora su alcune scene di "Chi ha paura di Virginia Woolf?" di Edward Albee, per la regia di Riccardo Perraro.

L’ensemble della Classe di Canto Rinascimentale e Barocco del Conservatorio di Vicenza presenta “Vivezze di Flora e Primavera” (1622), di Adriano Banchieri.

La celebre compagnia vicentina prova alcuni passaggi di "Donne sul filo", spettacolo al femminile composto da brani di vari autori.

“Intrecci” è uno spazio di dialogo tra autori che diventa occasione di confronto condiviso su temi che accomunano i loro scritti.

“…si è viaggiato per inseguire un sogno, per un semplice desiderio di libertà, per vivere esperienze ed emozioni nuove, per svago. (Mario Giaconi)

Il maestro e mascheraio Guerrino Lovato racconta le prime immagini di maschere della Commedia Dell Arte e degli Attori a Vicenza alla fine del 500.

Tornano i fantastici giovani musicisti dell’Orchestra Giovanile Ucraina con Terlise Quartet, un quartetto d’archi nato in seno all’orchestra. Per Eventi al Monte hanno ideato un programma di forte respiro internazionale, con un omaggio a Giacomo Puccini nel primo centenario dalla morte.

Prova aperta, condotta dall'autore e regista Nicola Pegoraro, sul testo "Vivere stanca", proposto in anteprima assoluta.

“Intrecci” è uno spazio di dialogo tra autori che diventa occasione di confronto condiviso su temi che accomunano i loro scritti.

Il gruppo corale che da 25 anni lega alla chiesa di San Vincenzo una parte importante della propria attività, chiude le festività natalizie intonando melodie di speranza di ieri e di oggi con lo strumento musicale più intimo di ogni essere umano: la voce.

La canzone-manifesto "El pueblo unido jamás será vencido" nelle 36 variazioni di Frederic Rzewski.

“Intrecci” è uno spazio di dialogo tra autori che diventa occasione di confronto condiviso su temi che accomunano i loro scritti.