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Bibliografia

Le principali uscite editoriali dedicata alla storia del Monte di Pietà e al Palazzo del Monte di Pietà.

 

Per ogni informazione inviare email a info@fondazionemontedipietadivicenza.it

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La chiesa di S. Vincenzo Martire

in Vicenza

di Mons. Ofelio Bison

Pubblicazione a cura della Banca Cattolica del Veneto - prima edizione 1964 - 63 pagine

 

Uno snello volumetto che figura come la prima fatica editoriale con protagonista la chiesa dedicata al patrono della città; oltre alle informazioni storiche, di carattere architettonico e artistico inerenti l’edificio sacro, è presente una sezione che racconta i pochi cenni biografici riguardanti San Vincenzo, diacono martire nel 304 d.C.

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Il Monte di Pietà di Vicenza

1486 - 1986

testi di Ermenegildo Reato, Francesca Lomastro, Antonio Ranzolin, Gianni A. Cisotto, Renato Cevese)

G. Rumor Editore - prima edizione 1986 - 252 pagine 

 

Il Monte di Pietà, minuziosamente raccontato dalla sua costituzione ai giorni nostri, attraverso documenti storici che ne attestano la rilevanza nell’ambito della vita sociale cittadina. Cinque secoli di una delle principali istituzioni civiche vicentine di pubblico interesse, analizzati con un linguaggio chiaro e avvincente, così da ricostruire, in aggiunta, il ritratto di una Vicenza in continua trasformazione. A integrazione dell’opera, un apparato iconografico in bianco e nero contenente foto storiche, disegni e iconografie del Palazzo del Monte di Pietà. 

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Il campione cinquecentesco

di misure nella Loggia

di San Vincenzo

di Mario De Ruitz e Mario Saccardo

Edizione fuori commercio patrocinata dall’ass. Artigiani della Provincia di Vicenza e Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Vicenza - Prima edizione 1986 - 53 pagine 

 

Nell’ambito della metrologia, un campione di misura rappresenta un sistema di misura costituito per fornire riferimenti condivisibili riguardo le grandezze. Nel passato di ogni cultura, questo strumento ha avuto il ruolo fondamentale di definire, conservare e riprodurre quelle misurazioni imprescindibili, a esempio, nel settore commerciale. Essendo Piazza dei Signori il fulcro cittadino di tali attività, non stupisce che proprio nella Loggia della Chiesa di San Vincenzo sia ancor oggi custodito il campione cinquecentesco protagonista di questo testo dedicato agli appassionati della Vicenza antica, un libro snello ma dettagliato con riproduzioni di antiche tavole illustrative ma anche immagini storiche e foto di polizze vecchie di quattrocento anni e oltre.

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Monte di Pietà

Cuore di Vicenza dal 1486

a cura di Alessandra Pranovi, testi storici di Roberto Cuppone - Fondazione Monte di Pietà di Vicenza - prima edizione 1998 - 70 pagine

 

Il testo analizza il Palazzo sotto il profilo architettonico e artistico, ricostruendone una storia affascinante e caratterizzata da inestimabili tesori pittorici e scultorei, fino al suo primo restauro globale nell’epoca moderna, iniziato nel 1981. Un libro che, avvalendosi dell’impiego di suggestive immagini a colori, si rivolge ai vicentini, ai turisti e soprattutto alle nuove generazioni, spiegando perché il Palazzo del Monte sia considerato, unitamente alla Basilica Palladiana dirimpetto, il “cuore pulsante” del centro cittadino.

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Monte di Pietà

Gli argenti

di Alessandra Pranovi

Edizioni Zaltron - prima edizione 2005 - 61 pagine

 

Il catalogo della collezione di oggetti, suppellettili e ornamenti sacri in argento, realizzati tra il Seicento e il Settecento nelle rinomate botteghe artigiane tanto diffuse nel territorio della Serenissima. Finalmente sottratti ai bui armadi in cui erano custoditi e minuziosamente inventariati, questi pezzi d’arredo laico e sacro testimoniano la devozione tributata all’istituto di credito e alla chiesa di San Vincenzo, doni delle famiglie nobili vicentine o da parte dei tesorieri, che ritraggono le tradizioni, la cultura e la religiosità della società veneta del tempo. 

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Monte di Pietà

La chiesa di San Vincenzo

di Alessandra Pranovi

Fondazione Monte di Pietà di Vicenza - prima edizione 2008 - 141 pagine

 

Sacro tesoro al centro del Palazzo del Monte, la chiesa di San Vincenzo viene narrata mediante il godibile alternarsi di tesi e immagini, dipingendo così un aggiornato lavoro monografico su uno dei luoghi di culto più cari alla città, per anni riferimento per gli estimatori delle celebrazioni liturgiche in latino secondo il Rito Romano Ordinario. Una scrupolosa indagine basata su documenti storici e nuovi elementi illustra accuratamente quella che, a seguito dei vari interventi di arricchimento avvenuti successivamente alla sua costruzione nel Trecento e fino al Diciottesimo secolo, è divenuta il principale emblema di tutto il Palazzo.

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1940-1945 Il martirio di una città

di Walter Stefani

Edito da Agorà Onlus - prima edizione 2008 - 111 pagine

 

Il dettagliato resoconto dei bombardamenti che hanno riguardato Vicenza durante la Seconda Guerra Mondiale e che hanno causato, anche alla Fondazione, terribili danni e distruzione. Riedizione aggiornata di un libro uscito nel 1988 per iniziativa del Comune di Vicenza, l’opera, accompagnata dalle drammatiche immagini in bianco e nero che raccontano gli effetti dei bombardamenti sulla città, è importante testimonianza di un orrore, quello della guerra, sempre latente nella mente degli uomini, una lettura a memoria delle nuove generazioni perché, studiando le storie di dolore contenute in ogni conflitto armato, siano stimolate a costruire una cultura di pace per il futuro dei loro figli.  

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Fanti e santi

Affreschi sacri e profani al Monte di Pietà

di Guerrino Lovato

Fondazione Monte di Pietà di Vicenza - prima edizione 2023 - 137 pagine

 

Analisi approfondita ma godibile degli affreschi contenuti nella Sala del Capitolo, uno degli ambienti più incantevoli del Palazzo del Monte. Lo spazio, originariamente impiegato per le trattative di affari dei merciai, è stato decorato dai dipinti di Giulio Carpioni e Alessandro Maganza, a cavallo tra il Seicento e il Settecento. Forte di un dettagliato apparato iconografico, il libro rivela la disinvolta commistione tra soggetti sacri e, soprattutto, profani; le grottesche alle pareti propongono non solo personaggi tratti dalla Commedia dell’Arte, ma anche animali esotici e soggetti mitologici, che conferiscono all’ambiente un’aurea simbolica e misteriosa, ancor oggi non completamente rivelata.

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