Detective dal fiuto infallibile, zombie spaventosi come cavalieri dell’Apocalisse e oscuri manovratori di intrighi politici animeranno per tre venerdì sera la Sala dei Pegni del Palazzo del Monte di Pietà di Vicenza, protagonisti del ciclo di conferenze “Attraverso lo specchio. Come le serie tv ci aiutano a leggere il mondo”, condotte dal critico televisivo Jacopo Bulgarini d’Elci, tra l’altro autore di una rubrica sulla materia per il settimanale The Week de Il Giornale di Vicenza.

Stuzzicante il “palinsesto”, con appuntamento sempre alle 20.30 e a ingresso libero.

Si comincia venerdì 24 gennaio con “Alla ricerca del senso perduto”, che permetterà di indagare la detective story come ricostruzione dell’ordine destabilizzato da un evento criminoso. Si incontreranno così, nelle loro molteplici declinazioni, investigatori di origini letterarie come Sherlock Holmes, Hercule Poirot e il commissario Maigret accanto a serie come Mindhunter, Twin Peaks, True Detective, CSI e NCIS, per scoprire come la serialità moderna abbia messo in crisi il meccanismo rassicurante e confortevole degli show tradizionali.

Una serata “apocalittica” in compagnia degli zombi, invece, quella di venerdì 21 febbraio. L’appuntamento, dall’inequivocabile titolo “È la fine del mondo!”, si concentrerà sulla figura del “mostro” che domina l’immaginario contemporaneo, tra cinema, fumetto, tv e videogame. Dagli horror di George A. Romero a The Walking Dead, con Bulgarini d’Elci si rifletterà sul perché i morti viventi siano diventati così popolari e sul motivo del fascino, inquietante e irresistibile, da sempre esercitato sull’uomo dall’idea della fine del mondo.

Venerdì 13 marzo, infine, “La politica è una cosa seria(le)”. La terza e ultima conferenza del ciclo sarà dedicata a come la televisione racconta il potere, i suoi protagonisti e i suoi meccanismi, spaziando attraverso i generi (dal realismo alla parodia fino alla satira) e rifacendosi a serie come The West Wing – Tutti gli uomini del presidente o House of Cards, per arrivare al vero e proprio fenomeno mondiale Game of Thrones: una serie fantasy, campione d’incassi, che a prima vista nessuno definirebbe “politica” ma in realtà lo è a tutti gli effetti.

“Come prodotto di cultura pop più diffuso - commenta Jacopo Bulgarini d’Elci - la serialità televisiva è la forma più forte di linguaggio globale del nostro tempo, del quale ci aiuta a leggere e interpretare dinamiche e trasformazioni. In queste serate, intrecciando frammenti di serie televisive con informazioni sull’origine di storie, personaggi, archetipi, idee e modelli narrativi, cerchiamo di indagare cosa la serialità tv può dirci sulle nostre paure, su come vediamo il mondo e sul futuro che riusciamo a immaginare”.

“Attraverso lo specchio” delle serie tv con Jacopo Bulgarini d’Elci

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